Intervista DDS Dr. Alessandro Cucchi

La rigenerazione ossea: digitalizzazione e customizzazione

Alessandro, tu hai grande esperienza sulle varie tecniche di rigenerazione ossea. Cos’è la rigenerazione 3D con mesh customizzata?

La rigenerazione ossea con le griglie 3D customizzate ha diverse caratteristiche: è tridimensionale perché ci possiamo estendere tridimensionalmente in tutte le direzioni, decidendo quanto rigenerare. È una tecnica digitale, perché vediamo e studiamo tutte le caratteristiche del sito da rigenerare, inoltre il prodotto è realizzato con tecnica di stampa 3D in titanio.

Infine è customizzata perché si parte dalla tac del paziente, per ottenere un prodotto unico e studiato per quel paziente.

Perché scegliere la tecnica di rigenerazione ossea guidata con mesh customizzate rispetto ad altre tecniche?

Ritengo che le griglie customizzate digitali siano la più importante innovazione nell’ambito della chirurgia ricostruttiva degli ultimi anni. La mesh customizzata riduce i rischi di complicanze chirurgiche rispetto alle mesh tradizionali da modellare e ritagliare, inoltre, essendo sviluppate prima dell’intervento chirurgico, permettono al professionista di decidere in anticipo il volume di aumento osseo sia orizzontale che verticale, così come la distanza dal nervo e dal dente è pianificata.

Inoltre, la precisione assoluta del manufatto permette di avere un perfetto appoggio della griglia al di sopra dell’osso residuo.

L’intervento chirurgico è più semplice e sicuro secondo te?

Sicuramente. Accuratezza, sicurezza, semplicità e velocità dell’intervento chirurgico sono quattro vantaggi che tocchi con mano con questa tecnica: chi ha meno esperienza può fissare le mesh customizzate in modo assolutamente preciso, la sicurezza è data dalla rotondità dei margini della griglia, che assicura meno rischi operatori, la semplicità e la velocità sono legate al fatto che la mesh si può riempire prima e si risparmiano i 30’/40’ che servono per modellare le griglie in titanio convenzionali.

Qual è quindi la fase più delicata in questi tipi di intervento?

Come detto precedentemente, risparmiare tempo nella modellazione della mesh, permette di concentrarsi maggiormente nella fase più delicata: vale a dire la chiusura.

La sutura dev’essere libera da tensioni e permettere una guarigione di prima intenzione, così da sigillare in modo ermetico e non avere la fuoriuscita di quel coagulo che è fondamentale tanto in parodontologia, quanto in chirurgia ricostruttiva.

L’applicazione della membrana riassorbibile sopra la griglia serve? E per quale motivo?

Sì serve. Da uno studio randomizzato da me eseguito e pubblicato è emerso che l’uso della membrana incrementa il volume osseo, riducendo il volume del pseudoperiosteo, migliorando quindi la qualità dell’osso rigenerato.

L’utilizzo della membrana riduce inoltre la percentuale di complicazioni e di esposizioni, facilitando la rimozione della mesh in titanio.

Qual è la più grande soddisfazione che provi negli interventi di rigenerazione ossea?

Personalmente ricostruire ciò che non c’è fa estremo piacere, vedere il risultato a 6-9 mesi dà sempre una grandissima soddisfazione.