Intervista DDS Dr. Luca Lepidi

Cosa apprezza maggiormente del flusso di lavoro digitale nel suo studio odontoiatrico e, in particolare, con le soluzioni Carestream Dental?

In due parole: efficacia ed efficienza. Mi spiego meglio. Il flusso digitale mi consente di acquisire dati specifici del paziente che possono essere utili sia nell’ambito della comunicazione che della compliance del paziente stesso. Ritengo efficace il flusso perché osservo risultati soddisfacenti in termini di precisione del risultato finale non solo nei cosiddetti casi “semplici”. L’efficienza è facilmente misurabile nel grado di soddisfazione del paziente, in tal senso il feedback è molto positivo e il numero delle sedute è generalmente ridotto rispetto al passato. Infine, il comfort del paziente è immediatamente apprezzato rispetto alla impronta con le paste e viene percepito come una esperienza ed un ricordo estremamente positivo, da grandi e piccini.

In che modo gli strumenti digitali possono contribuire al miglioramento della comunicazione con il paziente?

Il paziente finalmente vede quel che ha in bocca: prima, durante e dopo le cure. Può interagire con il team odontoiatrico e comprendere più facilmente il valore di un trattamento oltreché approcciarsi in modo più consapevole e partecipativo. In poche parole, contribuisce a migliorare l’alleanza terapeutica e la fiducia che è alla base di qualsiasi rapporto medico-paziente.

Quali soluzioni Carestream Dental consiglierebbe ad un collega che si avvicina per la prima volta al flusso di lavoro digitale?

Senza dubbio lo scanner intraorale Carestream Dental CS 3700 è un cambio di paradigma per tutto lo studio. Le nostre assistenti in studio non avranno più l’incombenza della disinfezione delle impronte e sappiamo cosa significhi in termini di prevenzione delle infezioni crociate. Il sistema CBCT CS 8100 in qualità di apparecchio radiologico rappresenta a mio avviso una opportunità in più nel caso in cui siano necessari esami strumentali a completamento di un iter diagnostico. Quest’ultimo abbinato all’intraoral scanner permette di acquisire dati specifici per eseguire una chirurgia guidata accurata.